Per Long Covid, o sindrome post-Covid, si intende il complesso estremamente eterogeneo di sintomi fisici e psichici che colpisce chi guarisce dal Covid-19. Tempistica: si considerano generalmente i disturbi che compaiono a distanza di almeno 4 settimane dalla diagnosi e perdurano per almeno 2 mesi. Al momento sono disponibili pochi dati sul Long Covid nei minori rispetto agli adulti, ma ora, con l’aumentare dei casi in età evolutiva dovuto ad Omicron, l’incidenza potrebbe aumentare anche tra i bambini e ragazzi. Nelle casistiche degli adulti, la prevalenza della sindrome va dal 10 all’80% dei pazienti, tra bambini e adolescenti varia dal 4 al 60% a seconda degli studi. Non si conoscono le cause del Long Covid. Sono poco chiari anche quali siano i fattori di rischio. I sintomi sono quanto mai vari: problemi respiratori e cardiaci, debolezza e dolori muscolari, artralgie, febbricola, malessere, sintomi neuropsichiatrici, manifestazioni gastro-intestinali, eruzioni cutanee, perdita di capelli, irregolarità mestruali, scarso appetito, perdita di peso. Ne può derivare un forte impatto sulla qualità della vita. In realtà anche molti bambini che non hanno avuto il Covid vivono disagi collegati allo stress della pandemia. La vaccinazione potrebbe essere protettiva. Ad oggi, non esiste un trattamento provato per chi è affetto da Long Covid.
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Per approfondire:
Long COVID in children and adolescents. Asadi-Pooya AA, Nemati H, Shahisavandi M, et al. World J Pediatr. 2021 Oct;17(5):495-499. doi: 10.1007/s12519-021-00457-6.
How Common is Long COVID in Children and Adolescents? Zimmermann P, Pittet LF, Curtis N. Pediatr Infect Dis J. 2021 Dec 1;40(12):e482-e487. doi: 10.1097/INF.0000000000003328.
