L’impresa sociale “Con i Bambini”, presieduta da Marco Rossi-Doria, ha realizzato grazie all’Istituto Demopolis due indagini nazionali sulle caratteristiche degli adolescenti di oggi, una su un campione di adolescenti di 14-18 anni (1.080 intervistati) – “La prospettiva degli under 18. L’ascolto diretto di ragazze e ragazzi tra i 14 e i 17 anni” – e una su un campione di adulti di riferimento (2.820 interviste) – “Gli adolescenti italiani nello sguardo degli adulti”. E’ emerso che gli adolescenti di oggi: credono nella famiglia (90%) e nell’amicizia (86%), ma i rapporti con gli amici (64%) e il tempo libero (53%) sono quanto dà loro più soddisfazione, più delle relazioni familiari e della vita scolastica. Nell’ordine delle cose importanti della vita per gli adolescenti contano, dopo la famiglia e l’amicizia, le passioni personali (72%) e l’amore (71%), per poco più della metà degli intervistati il lavoro e agli ultimi posti l’impegno politico. Al confronto con il mondo adulto, ragazze e ragazzi italiani prediligono quello con i pari: il 79% dei ragazzi sceglie un dialogo fra coetanei per condividere idee e pensieri. Quasi un terzo, il 31%, confessa invece di faticare a condividere le proprie idee con gli adulti: la paura è di essere incompresi e giudicati. Ai genitori si rivolge il 43% di chi ha un problema, con un dato che scende al 39% fra le ragazze. Ancora più complesso appare il dialogo a scuola: appena il 3% dei giovanissimi intervistati, se avesse un problema, ne parlerebbe con un insegnante. Agli adulti i giovani rimproverano per lo più che non si mettono in discussione (38%), i continui paragoni con i tempi passati (37%), la troppa importanza data ai voti scolastici (33%). Gli adulti a loro volta si rimproverano di essere distratti verso i giovanissimi (52%). Grandi e piccoli, concordano sul fatto che “gli adulti non capiscono i ragazzi”: il 54% degli adolescenti e il 45% dei genitori. Le ragioni di molte incomprensioni sono legate al mondo “internet e social” che allarga le distanze di pensiero fra le generazioni. Ma soprattutto i ragazzi sono convinti che gli adulti non comprendano le loro idee e passioni, i desideri e i sentimenti. Gli adolescenti apprezzano le premure del mondo adulto per il futuro (52%). Ma, per i grandi, si tratta in realtà di una ragione d’ansia: quasi 7 adulti su 10 esprimono paura per il futuro lavorativo dei giovani e le loro difficoltà di orientamento, il 65% dei genitori con figli tra i 6 e i 17 anni è pessimista sul loro futuro e il 48% degli adulti si dichiara prevalentemente inadeguato per far fronte al disagio psicologico crescente dei ragazzi. Invece dei ragazzi, riguardo al futuro, pessimista è il 12%, indifferente il 16%, ottimista il 53% guarda al proprio futuro con ottimismo.
Vai all’articolo: