Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia

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Nella Relazione al Parlamento 2022, l’Autorità garante per l’infanzia e dell’adolescenza (Agia), Carla Garlatti, ha ricordato: “L’Italia deve mettere i diritti di bambini e ragazzi al centro delle politiche pubbliche. Deve farlo in maniera strutturale e con una programmazione adeguata, senza rincorrere le emergenze e senza trasformarli in terreno di contrapposizione tra diversi schieramenti politici. Inoltre, le scelte che riguardano i ragazzi vanno fatte coinvolgendoli direttamente e tenendo conto del loro parere: serve una legge che preveda la loro partecipazione all’iter di ogni provvedimento che li riguardi. Vanno ancora introdotti sistemi di valutazione dell’impatto e degli effetti che le politiche producono sui loro diritti. Per la violenza minorile, è fondamentale investire nella prevenzione e nel recupero. Particolare importanza hanno gli interventi per il contrasto alla dispersione scolastica. Molta attenzione anche ai minori stranieri non accompagnati: servono poi strutture ad hoc, differenti da quelle degli adulti, e tutori volontari. Sono priorità anche: povertà minorile, divario digitale, diseguaglianze sociali e territoriali. E’ urgente definire i livelli essenziali delle prestazioni per l’esercizio dei diritti civili e sociali (Lep) da garantire a tutti i minorenni. Occorre l’impegno di tutti gli adulti ad assicurare a ogni minorenne un presente libero da abusi, violenza, discriminazioni, differenze economiche e sociali, disagio e povertà. Ciascuno di noi deve sentirsi investito e responsabile in prima persona dei diritti dei minori”.

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