A proposito del calcio-scommesse su piattaforme illegali, che ha coinvolto diversi giocatori, Daniela Capitanucci, presidente di And-Azzardo e Nuove Dipendenze Aps spiega: “Le scommesse illecite sono una delle tante facce del gioco d’azzardo. Per l’educazione dei giovani, il mondo dello sport non dovrebbe essere contaminato dall’azzardo. Invece, le scommesse sullo sport sono il gioco d’azzardo più praticato dagli studenti italiani maschi. Secondo l’Istituto superiore di sanità, il 52% degli studenti 14-17enni, dunque minorenni ai quali sarebbe precluso l’accesso, frequenta sale scommesse. Per la Generazione Z, nata e cresciuta in un mondo ove l’azzardo è ovunque, guardare partite e scommettere su di esse è vissuto come un rito collettivo. In Italia assistiamo con preoccupazione a una fase in cui si va verso la normalizzazione dell’azzardo, come comportamento socialmente accettabile e persino come fonte di risorse per l’erario e per l’industria. Tacendone i costi sociali, le sofferenze individuali, familiari e collettive, che sono enormi”. Vai all’articolo:
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