“Lei&Lui: educare alla salute e all’intimità dall’adolescenza all’età matura” è stato l’evento promosso da
Assosalute – Associazione nazionale farmaci di automedicazione- con la professoressa Rossella Nappi,
docente di Clinica ostetrica all’università di Pavia, e il dott. Aldo Franco De Rose, Presidente dell’Associazione Andrologi Italiani, per chiarire che il benessere sessuale scaturisce da consapevolezza,
conoscenza, comunicazione. Il web fornisce ai giovani molte informazioni, ma non basta. Mentre di solito le donne affrontano il primo controllo ginecologico intorno ai 15 anni, l’età media consigliata dagli stessi
specialisti, i ragazzi spesso arrivano dall’andrologo soltanto se ci sono dei sintomi, come il dolore o il
problema dell’eiaculazione precoce o la sindrome dello spogliatoio, ossia i dubbi legati a dimensione e
forma dei genitali, mentre la prima visita dovrebbe verificarsi per tutti in età adolescenziale, per esempio
per rilevare un varicocele. Nelle ragazze, sono comuni sono la sindrome e il dolore premestruale, la
vulvodinia (dolore sessuale a carico dei genitali esterni). Un grande limite in Italia è la mancanza di
educazione sessuale.