Data:
31/10/2009
Ora:
Tutto il giorno
Luogo
Parco Tecnologico Padano
I rischi nascosti a tavola: il caso del latte crudo
L’ obesità e gli stili alimentari e di vita non corretti sono una realtà di dimensioni crescenti ed allarmanti.
Gli stili alimentari scorretti acquisiti da bambini diventano poi spesso molto difficili da correggere in età successiva e diventano quindi facilmente definitivi anche da adulti.
Tra l’ altro, spesso queste cattive abitudini alimentari sottovalutano il ruolo del latte, insostituibile in un’alimentazione equilibrata e sana.
Nell’ultimo periodo, si è poi evidenziata una diffusione rilevante del consumo di latte crudo, che può rischiare di configurarsi come una potenziale fonte di problemi per la salute pubblica.
La commercializzazione e l’utilizzo del latte crudo possono comportare infatti una serie di potenziali rischi per i consumatori, soprattutto per quelli appartenenti alle fasce di popolazione potenzialmente più fragili (soggetti affetti da patologie croniche o comunque defedati, anziani, bambini).
Il latte appena munto può infatti essere caratterizzato da una contaminazione batterica da parte di numerosi microrganismi potenzialmente patogeni (agenti del tifo, colibacilli, micobatteri, brucelle, e. coli, ecc.) e può anche costituire un veicolo per la trasmissione del micobatterio tubercolare bovino dall’animale all’uomo.
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