L’analisi degli indicatori del Benessere equo e sostenibile (Bes) da parte dell’Istat offre un’istantanea di
come si vive in Italia oggi. Evidenze dall’ultima rilevazione:
Disegualianza tra le Regioni del Nord e il Mezzogiorno, soprattutto nel lavoro.
Digitale: il 93,9% dei giovani 25-34enni usa regolarmente internet, contro il 57% degli over 55-enni.
Sedentarietà: il 26,8% dei giovani sono sedentari, percentuale che negli over 55 arriva al 45,8%
Fumo: nei giovani è diffusa l’abitudine al fumo (26,9% che scende al 14,4% negli ultra 55enni).
Istruzione: le donne al Nord hanno titoli di istruzione mediamente più alti che al Sud.
Tra gli adolescenti, la misurazione del benessere attraverso quattro dimensioni della salute mentale: ansia,
depressione, perdita di controllo comportamentale/emozionale e benessere psicologico ha dimostrato che
nel 2023 l’indice è sceso a 71, rispetto al 72,6 registrato l’anno precedente. Una discesa che riflette un
aggravamento della condizione psicoemotiva dei ragazzi, con sostanziali differenze anche di genere: tra le
ragazze l’indice di salute mentale nel 2023 è stato pari a 67,4, circa 7 punti in meno dei coetanei maschi
(74,3).
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