Allarme Istituto Superiore Sanità: gioventù e fumo

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La quarta edizione dell’indagine dell’Iss di sorveglianza sull’utilizzo di sigarette, e-cig e prodotti a tabacco riscaldato da parte degli studenti 13-15enni , chiamata Global Youth Tobacco Survey (Gyts), condotta ogni quattro anni nelle scuole italiane, ha rivelato che 1 studente di 13-15 anni su 4  (il 16%) ha usato almeno una volta nell’ultimo mese un prodotto tra sigarette, e-cig e prodotti a tabacco riscaldato (fumatori abituali o current smokers o users) e quasi 1 su 3 ha fumato una sigaretta ’tradizionale’ almeno una volta nella vita. Aumenta l’uso della e-cig che, rilevato per la prima volta con l’indagine del 2018, è salito in 4 anni dal 18% al 20%. Il dispositivo a tabacco riscaldato viene utilizzato dal 14%. La grande maggioranza fa un uso concomitante di sigarette tradizionali, e-cig e prodotti a tabacco riscaldato, mentre solo il 2% del campione fa un utilizzo esclusivo di sigarette tradizionali. Per la prima volta, si registra una maggiore percentuale di utilizzo tra le femmine rispetto ai maschi per tutti i prodotti considerati. L’indagine ha registrato anche una ancora non sufficiente adesione al divieto di fumo nelle scuole, una forte esposizione dei ragazzi al fumo passivo, a casa o in auto, e una grande accessibilità a tutti i prodotti nonostante i divieti. Nonostante dal 2003 la legge Sirchia imponga il divieto di fumo in tutti i locali chiusi, incluso le scuole, e dal 2013 il Ddl Lorenzin vieti il fumo nelle pertinenze esterne degli istituti scolastici, 1 studente su 3 riporta di aver visto fumare qualcuno all’interno della propria scuola e il 58% nelle pertinenze esterne (cortili, parcheggi, ecc.). Quasi la metà dei giovani intervistati (47%) dichiara che qualcuno ha fumato in casa in sua presenza. Un adolescente su 4 ricorda di essere andato in auto con qualcuno che fumava in sua presenza negli ultimi 7 giorni. Nonostante il decreto “Tabacchi” del 2016 preveda l’inasprimento delle sanzioni per inosservanza del divieto di vendita ai minori, un 13-15enne su 4 si è procurato le sigarette direttamente al tabaccaio e il 14% direttamente dai rivenditori. I ragazzi riportano una alta fiducia nella propria capacità di smettere di fumare, ma circa la metà dei fumatori di sigarette è a rischio dipendenza da nicotina.

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