Il termine “Brain rot”, letteralmente “cervello marcio”, si riferisce alle modifiche cerebrali legate all’uso
incontrollato dei social. Accade in quanto guardare continuamente contenuti o video vuoti, banali e non
impegnativi impoverisce la mente, poiché la allena a processare solo stimoli semplici e veloci, creando
deterioramento dello stato mentale/intellettuale di una persona che riduce la capacità di pensare in modo
critico e creativo, compromette la capacità di concentrazione e la memoria, la rende distratta,
inconcludente, insoddisfatta e isolata. Purtroppo, le piattaforme digitali sono progettate con algoritmi che
propongono intensivamente contenuti privi di valore, che, anche se non interessano davvero, sono
consumati perché non creano difficoltà di fruizione, richiedendo un’attenzione sbrigativa e superficiale. Gli
adolescenti sono più esposti perché il loro cervello è ancora in fase di sviluppo:
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