Carissimi Soci,
l'emergenza sanitaria che ha travolto il nostro Paese a causa della diffusione dell'epidemia da SARS-Cov2 ci sta cambiando come Medici e come esseri umani.

Il mio pensiero va a tutti gli operatori della salute che sul territorio nazionale - ma soprattutto nelle Regioni più colpite - sono impegnati nella gestione delle nuove esigenze, cliniche ed emotive, dei nostri pazienti, fronteggiando situazioni di rischio di contagio a danno della propria incolumità, difficoltà cliniche immani e scelte difficili, forzate separazioni dai propri cari, ore interminabili di lavoro e di studio contro questo nuovo nemico finora sconosciuto all'umanità.

A voi tutti va il più sincero e sentito ringraziamento mio e di tutta la Sima, accanto all'affetto e alla stima dei milioni di italiani che lodano lo straordinario impegno e abnegazione che fa onore a tutta la nostra categoria.
Ma il mio e nostro, della Sima, pensiero va anche al popolo italiano, provato in questa emergenza dalla morsa della malattia, della morte, della perdita di affetti, della paura, del trauma della mancanza di "libertà", lavoro, abitudini e punti di riferimento, dell'incertezza sul futuro.

Come Sima, abbiamo pensato in particolare ai nostri adolescenti, consapevoli del rischio che li rendesse, con la loro forte tendenza alla socialità e alla riluttanza nel seguire le regole, veicolo di infezione ai più fragili della famiglia, anziani e malati cronici, e di diffusione esponenziale del virus rischiando di disattendere le disposizioni ministeriali di contenimento rafforzato dei contagi attraverso misure quali igiene delle mani e distanziamento sociale. Per questo, siamo usciti sulla stampa sanitaria e di massa con consigli su come parlare agli adolescenti per convincerli a fare appello al proprio senso di responsabilità, impegnandosi nello sforzo di rinunciare alle proprie abitudini e "restare a casa" e abbiamo diffuso capillarmente un video che si presenta sotto forma di una sorta di sfida per convincerli a "stare in casa" trovando cinque buoni motivi per farlo, come sceglie di fare la giovane protagonista del video, l'attrice palermitana Chiara Chiavetta.

(qui il link per vedere il video)

Grazie al contributo del Professor Giovanni Farello e ad alcuni Specializzandi della Scuola di Pediatria dell'Aquila, in allegato, sono riportati alcuni dei lavori più incisivi, effettuati sulla popolazione pediatrica e non, all'inizio dell'epidemia. Fortunatamente, I primi rapporti riguardanti l'infezione causata dal Nuovo Coronavirus, identificato dall'OMS con il nome di COVID-19, provengono dalla Cina, dove, a fine Dicembre 2019, venivano registrati i primi focolai di epidemia. Dalla letteratura, attualmente a disposizione, emergono dati rassicuranti per quel che riguarda la popolazione pediatrica; l'incidenza tra i bambini e gli adolescenti infatti, per motivi ancora dibattuti, risulta essere molto inferiore rispetto al resto della popolazione ed anche le manifestazioni cliniche appaiono più blande rispecchiando quella delle più comuni virosi pediatriche con febbre, faringodinia e rinorrea ma senza un importante impegno respiratorio.

Cari amici, questo Consiglio Direttivo arriva nel 2020 alla fine del suo percorso quadriennale: un cammino davvero impegnativo, ma reso entusiasmante dalla grande partecipazione e collaborazione di tutti i Soci, che abbiamo sempre sentito vicini e che ha reso la nostra Società una vera "squadra", proiettata, ne siamo certi, verso sempre più ambiziosi e luminosi traguardi.

Aspettando fiduciosi tempi più sereni, vi inviamo come di consueto e puntualmente la nostra Rivisita, nonostante l'epidemia. il link alla rivista:
https://www.medicinadelladolescenza.com/sima_3/wp-content/uploads/2020/03/RIMA-1_20.pdf

Buone lettura e andiamo avanti coraggiosi e speranzosi!
Gabriella Pozzobon e Direttivo SIMA