Il 17 novembre è stata la Giornata mondiale dei poveri. I dati Istat e il rapporto Caritas segnalano un
aumento di povertà tra minori e giovani in Italia. Nell’intervista, la professoressa Rita Bichi, docente di
Sociologia all’Università cattolica e membro del Comitato scientifico dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto
Toniolo, spiega: “Minori e giovani sono le fasce più colpite dalla povertà, economica, materiale, ma anche
educativa, culturale e sociale (marginalizzazione): sono i giovani Neet, cioè che non lavorano, non sono in
un percorso formativo, non studiano. Senza soldi e lavoro i giovani non possono emanciparsi dai genitori e
crearsi una loro famiglia: in Italia registriamo un indice di natalità tra i più bassi in Europa (la crisi
demografica). Molti giovani perciò vanno a cercare lavoro all’estero, quindi l’Italia perde risorse, capitale
umano”.
Vai all’articolo: