Seconda edizione di Con Ali Di Carta, un grande successo

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Sull’ultimo numero di PEDIATRIA, la dottoressa Milena Brugnara racconta “Con Ali di Carta: la narrazione
che cura”: un progetto nato nel 2022 nell’Ospedale della Donna e del Bambino di Verona, dalla sua
collaborazione con Irene Monge, filosofa della narrazione e biblioterapista. Si tratta di un concorso artistico
letterario per offrire a bambini e adolescenti che si confrontano con la malattia. Per i sanitari, è
un’occasione per passare dal ‘to cure’ al ‘to care’, cioè al prendersi cura del benessere più generale del
paziente, nell’ottica della cosiddetta “rivoluzione gentile”, iniziata con la conferenza dell’Organizzazione
Mondiale della Sanità di Alma Ata 1978 e poi culminata con la pubblicazione della “Carta di Ottawa” del
1986.

In particolare i ragazzi con malattie croniche, rispetto ai coetanei sani, sono più a rischio di disturbi
psichici, sia internalizzanti, come ansia e depressione, che esternalizzanti, come aggressività e irrequietezza.
Il concorso, attraverso un tema conduttore in grado di attivare riflessioni personali sulla propria esperienza
con la malattia, stimola questi giovani a tirar fuori il proprio vissuto emotivo con la produzione di contenuti
narrativi, sia verbali che pittorici. Con Ali di Carta prevede infatti due sezioni, quella narrativa (racconti e
poesie) e quella artistica (disegni e fumetti) e tre categorie di partecipazione, Colibrì, Pettirossi e Gabbiani,
a seconda delle fasce di età. La partecipazione è aperta a tutti, non solo agli ammalati. La terza edizione, già
in preparazione, sarà intitolata ‘Oltre il buio della notte: pescatori di sogni sotto un cielo di stelle’, e sarà in
collaborazione con la SIMeN (Società Italiana di Medicina Narrativa).

Per leggere l’articolo:

https://sip.it/wp-content/uploads/2024/07/Pediatria6_WEB_pag_28-29.pdf?fbclid=IwY2xjawEV2UZleHRuA2FlbQIxMAABHbWiwH5TTVbcFWr4txbSvqLzV679jn5aMUSpqNZ4oVQ_tBhBlWpIfmMrtQ_aem__r88Eb2gxknZyIAKVgfhbw